mercoledì 24 ottobre 2012

Robinson Crusoe

Tullio Pericoli, Robinson Crusoe di Daniel Defoe, Adelphi, 2007
Il classico racconto d'avventura di Defoe nella bellissima versione ridotta e illustrata da Tullio Pericoli: un viaggio per gli occhi e la mente.

6 commenti:

  1. Questo libro è molto bello e ben curato dall'autore in tutte le sue parti.
    Le descrizioni della natura,degli animali,delle persone sono molto dettagliate e ci fanno immaginare al meglio ciò che l'autore ci vuole dire.
    Le immagini hanno delle sfumature e dei colori molto particolari e raffigurano al meglio ciò che è riportato nel libro.
    Questo libro lo consiglio a tutti!!

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  2. Il libro mi è piaciuto molto e la scrittura è molto semplice e ben comprensibile. Mi è piaciuta molto la sua storia e come ha descritto i personaggi, il luogo e gli animali. Uno dei libri che preferisco!

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  3. il libro non mi è piaciuto perchè descrive troppo dettagliatamente il naufragio facendolo diventare noioso. Ho saltato diversi capitoli leggendone solo qualche pezzo che mi sembrava fondamentale per capire la storia.Tuttavia è risultato interessante perchè tratta temi importanti come la religione, il colonialismo, e il fatto di non arrendersi mai.

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  4. Non ho mai letto la versione completa di questo romanzo ma la storia di Robinson Crusoe mi ha sempre appassionata; nonostante ciò purtroppo, questa sua ristampa non integrale non mi ha rapita.
    Non ho apprezzato come la storia è stata spezzata, come se ne mancassero dei pezzi importanti e la sua unione con i disegni -che dovevano essere il punto forte di questo libro- secondo me non è stata azzeccata. Piuttosto ritengo che per apprezzare al meglio questo libro sarebbe meglio leggere prima la versione integrale, penso che farò così.

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  5. Questo libro mi è piaciuto perché è semplice, scorrevole e ricco di disegni. Di questo libro ciò che mi ha incuriosito di più sono i disegni che - anche se bizzarri - rappresentano comunque la visione (da parte dell'autore) dei personaggi, dei luoghi e degli animali e rendono più comprensibile la loro descrizione. Tuttavia la storia in sé non mi ha colpito e anche il finale non mi ha sorpreso.

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  6. Ecco quello che è successo: ho letto Robinson Crusoe alle elementari.. crescendo la cosa più importante che ricordavo del libro era l' esistenza di Venerdì nella vita del protagonista, il fatto che lui fosse il suo più fedele amico, salvato dai cannibali... recentemente il mio professore di inglese ha deciso di farci leggere qualche piccola parte per connettere la storia al pensiero inglese del tempo.. quello che mi ha fatto venir voglia di rileggerlo non fu il fatto che volessi rispolverare la visione del libro per associarla meglio al pensiero inglese.. ho voluto rileggerlo perchè il mio prof. ha detto che Venerdì è stato salvato solo per essere reso schiavo! non potevo crederci.. non potevo essermi fatta un' idea tanto sbagliata da piccola..sapevo che Venerdì era il suo migliore amico, il suo unico amico... ho dovuto rileggerlo! rileggere un libro dopo quasi 10 anni è davvero strano... le parole sembrano nuove ma ci sono certe frasi che quando le leggi le ricordi quasi a memoria.. posso dire di aver letto un libro un po diverso, d'altronde ognuno trova ciò che vuole nelle parole..ho capito che si, Venerdì era servitore di Robinson, ma continuo a credere che fosse davvero suo amico... forse tra 30anni penserò di esser stata cieca davanti a certe parole... ma per il momento ho solo letto una bellissima storia di un naufrago, salvato dalla solitudine, che per 28 anni ebbe una nuova casa... non so se dopo tantissimi anni sarei tornata in Inghilterra.. alla fine la nostra patria siamo noi, e perchè andar via da un posto solo nostro? Altri tempi, altre età! è un libro che dovrebbero leggere tutti... magari ogni 10 anni

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