mercoledì 24 ottobre 2012

in solitario

Roald Dahl, In solitario, Salani, 1986
Dahl, geniale scrittore per ragazzi, scrive qui un memoriale autobiografico delle sue avventure giovanili: ardito pilota, sempre pronto a cogliere i lati curiosi dell'esistenza, dei personaggi, delle situazioni, passa dinoccolato tra un'esplosione e un'altra, da una missione pericolosa a un'altra, senza retorica, senza odio. Durante tutto questo periodo, dal Kenya, dall'Iraq, dall'Egitto, continua a scrivere alla sua mamma con inalterabile amore, e la successione delle foto di guerra si chiude con quella del cottage di lei, dove finalmente, miracolosamente, l'eroe riesce a tornare.

3 commenti:

  1. Il libro purtroppo non sono riuscita a finirlo, non per mancanza di tempo, ma forse anche perchè non mi è piaciuto come genere di libro.

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  2. La prima parte non mi ha colpito più di tanto a parte alcuni eventi, tuttavia quando l'autore è arrivato a parlare dell'inizio della guerra, di ciò che accadeva a causa di essa, come ci si sentiva in quell'ambiente, in quel clima sempre insicuro e inaspettato, mi sono interessata maggiormente al libro e mi è piaciuto!

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  3. Non mi è piaciuto molto. Diciamo che non è il mio genere di libro, e poi non mi è piaciuto per niente l'aspetto delle lettere dentro il libro. E' una cosa che non fa per me; speravo in qualcosa di più ma mi accontento:)
    MARCO LODDO

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