mercoledì 24 ottobre 2012

le avventure di Huckleberry Finn

Mar Twain, Le avventure di Huckleberry Finn, Newton Compton
«Tutta la letteratura americana moderna viene da un libro di Mark Twain che si intitola Huckleberry Finn. È il miglior libro che possediamo. Non c'era niente prima. E non c'è stato niente di altrettanto buono, dopo» (Ernest Hemingway). Huckleberry, fuggito dalle persecuzioni di un padre ubriacone, dopo aver vissuto dentro una botte da zucchero, di nuovo fuggiasco, intraprende un grande viaggio sul Missouri, in compagnia di uno schiavo negro: Jim un altro miserevole evaso. Avventure complicate e incontri imprevisti, fino all'incontro con Tom Sawyer: dal 1885 un capolavoro assoluto. 

4 commenti:

  1. Molto bellino come libro. La storia, anche se un pò corta, mi è piaciuta perchè viene raccontata dal protagonista Huck, il quale è un adolescente, e usa il suo punto di vista. Lo consiglio

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  2. Bello, mi è piaciuto. La storia è molto scorrevole e non mancano i colpi di scena. Consiglio a tutti di leggerlo, anche a chi non piacciono i libri di avventura.

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  3. Un buon libro di avventura, credo ricalchi bene il periodo storico in cui la storia è ambientata e oltre ciò i personaggi sono ben caratterizzati e rimangono in testa. Consigliatissimo a chi ama il genere

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  4. Molto particolare perché non solo è scritto dal punto di vista di Huck ma, viene utilizzato un linguaggio molto semplice, essendo Huck un bambino. Il fatto che il protagonista sia così piccolo è evidente anche dal comportamento che viene descritto, come ad esempio quando rubano il cibo e si deve convincere del fatto che sia solo preso in prestito per consolarsi. Veramente divertente ma lo consiglierei per una fascia d'età più piccola.

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