mercoledì 24 ottobre 2012

il domani che verrà

John Marsden, Il domani che verrà, Fazi, 2011
Australia, contea di Wirrawee. Nella campagna vicino Melbourne la vita scorre lenta e monotona, ma otto ragazzi hanno trovato un modo di sconfiggere la noia che li assale ogni estate: una gita nella natura selvaggia del bush australiano. Macchina, bagagli, tende, provviste: è tutto pronto. La loro destinazione è Hell, un paradiso chiamato Inferno, una radura luminosa e isolata che sarà la loro casa per una settimana. Davanti al fuoco a raccontarsi storie, a scambiarsi i primi baci e leggere classici di altri tempi, i ragazzi non sanno che al ritorno la loro vita non sarà più la stessa. Le case vuote, gli animali domestici morti, un'aura di desolazione che avvolge ogni cosa. L'Australia è stata occupata da forze militari sconosciute e i civili sono scomparsi, costretti in enormi prigioni all'aperto: tra i detenuti ci sono i genitori, i fratelli e le sorelle. Sconfitte la paura e l'incertezza, l'angoscia e la fragilità, i ragazzi sceglieranno di combattere per riprendersi il proprio avvenire, sapendo che l'unica possibilità di salvezza è nelle loro mani.

2 commenti:

  1. I libri d’avventura sono sempre stati i miei preferiti, tuttavia questo è uno dei più belli che ho letto. È stato molto bello e interessante leggerlo, anche perché i protagonisti sono adolescenti e di conseguenza gli argomenti trattati sono stati gli stessi che si affrontano tra noi ragazzi. Inoltre, essendo molto incisivo il libro, mi sono immedesimata nei personaggi e in alcuni momenti ho provato emozioni forti. La parte più appassionante per me è stata quella centrale, in cui si svolgono gli avvenimenti principali. Invece il finale l’avevo immaginato diverso, ma mi ha stupito, proprio perché non era come lo aspettavo. Avrei preferito, infatti, che la vicenda avesse avuto un lieto fine.

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  2. Anche per me è stato bello leggerlo, mi piacciono i libri d'avventura. Si, un bel libro ma non tra i miei preferiti... Storia dettagliata e ampie descrizioni (soprattutto dei paesaggi); mi è piaciuto inoltre il modo nel quale ha scritto il libro l'autore, dato che mi sono immedesimato in parecchi tratti della storia. Secondo me la parte più emozionante è stata il finale, dato che me lo immaginavo completamente diverso. Vorrei comunque leggere il continuo, naturalmente se verrà pubblicato.

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