lunedì 14 ottobre 2013

André Agassi, Open, Einaudi


«Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l'essenza della mia vita...».
Andre Agassi

Uno dei piú grandi campioni di tennis di tutti i tempi si racconta senza pudore in un memoir che ha fatto scalpore nel mondo, non solo in quello del tennis.

1 commento:

  1. Essendo un amante dello sport non potevo non essere incuriosito dalla biografia di Andre Agassi, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi capace di vincere tutti e quattro i tornei del Grande Slam. Sono rimasto molto sorpreso perché mi immaginavo la classica storia di un bambino il cui sogno fosse diventare un campione di tennis. Questo, invece, era il desiderio del padre che cercò in tutti i modi di far diventare Andre un tennista di fama mondiale.
    Andre da bambino odiava il tennis ed era molto bravo ad esprimere i propri sentimenti di sofferenza e di infelicità. Questa situazione lo porta a diventare un pò ribelle e ad avere un look particolare: capelli lunghi e divise molto appariscenti. Motivo per cui nei primi anni non può partecipare al torneo di Wimbledon in cui è obbligatorio vestirsi di bianco. Nonostante sia diventato un campione, a causa della sua storia, ha sempre un atteggiamento un pò pessimista in quanto afferma che una vittoria non è cosi piacevole quant'è dolorosa una sconfitta.

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