mercoledì 1 aprile 2015

Leopardi e il desiderio di infinito

John Constable, Seascape study with rain cloud, c. 1824

Un articolo forte di Gianni Celati (scrittore e critico letterario) su Leopardi e il suo senso per noi (anche) oggi. Per i ragazzi di quinta, naturalmente. 
Non è semplice nè facile, ma se lo leggete con calma e lo capite a fondo è fatta. 

«La prima cosa che vorrei cercare di fare è suggerire di ascoltare i frammenti dello Zibaldone di Leopardi sullo sfondo di tutte queste frasi fatte che ci inducono giorno per giorno a essere sempre più ottimisti verso l'avvenire, verso il progresso, quello che possono fare i politici per noi, ottimisti sulla scuola - tutto quell'ottimismo che quel tale lì per mezz'ora stilò come programma del suo partito. Questo è uno sfondo inevitabile. Non credo che si possa leggere Leopardi al giorno d'oggi senza pensare a questo sfondo, cioè lo sfondo di parole che ci vengono addosso e che sono parole pubblicitarie...» continua su doppiozero.com: http://www.doppiozero.com/materiali/lettura/leopardi-e-il-desiderio-infinito

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