venerdì 19 dicembre 2014

torneranno i prati




"La guerra è una brutta bestia che gira il mondo e non si ferma mai"
Toni Lunardi, pastore
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Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata.
Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te.
Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore.
Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto.
E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.
·       Genere:storico
·       Regia:Ermanno Olmi
·       Titolo Originale:Torneranno i prati
·       Distribuzione:01 Distribution
·       Produzione:Cinema Undici, Ipotesi Cinema con Rai Cinema
·       Data di uscita al cinema:6 novembre 2014
·       Durata:80’
·       Sceneggiatura:Ermanno Olmi
·       Direttore della Fotografia:Fabio Olmi
·       Montaggio:Paolo Cottignola
·       Scenografia:Giuseppe Pirrotta
·       Costumi:Andrea Cavalletto con l’amichevole supervisione di Maurizio Millenotti
·       Attori:Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti, Andrea di Maria, Camillo Grassi, Niccolò Senni, Domenico Benedetti, Andrea Benetti

14 - 18
2014. Cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale.
Cento anni di storia che si allontanano sempre più nel passato mentre il fiume del tempo avanza sotto i ponti del progresso che inesorabilmente sbiadisce ogni altra memoria.
Tuttavia ci sono momenti in cui una data sul calendario, un titolo di giornale, una fotografia, smuovono ricordi sopiti che si chiamano tra loro, irrompono nel nostro tempo da protagonisti e giustamente pretendono d'essere riconosciuti e risarciti del loro valore speso per noi: primo fra tutti, la vita.
Mio padre aveva 19 anni quando venne chiamato alle armi. A quell'età, l'esaltazione dell'eroicità infiamma menti e cuori soprattutto dei più giovani.
Scelse l'Arma dei bersaglieri, battaglioni d'assalto, e si trovò dentro la carneficina del Carso e del Piave, che segnò la sua giovinezza e il resto della sua vita.
Ero bambino quando lui raccontava a me e a mio fratello più grande, del dolore della guerra, di quegli istanti terribili in attesa dell'ordine di andare all'assalto e sai che la morte è lì, che ti attende sul bordo della trincea. Ricordava i suoi compagni e più d'una volta l'ho visto piangere.
Della 1a Guerra Mondiale non è rimasto più nessuno di coloro che l'hanno vissuta e nessun altro potrà testimoniare con la propria voce tutto il dolore di quella carneficina.
Rimangono gli scritti: quelli dei letterati e quelli dei più umili dove la verità non ha contorni di retorica.
Ermanno Olmi
Al mio papà,
che quand'ero bambino mi raccontava della guerra dov'era stato soldato
Location
Riprese
Altopiano dei Sette Comuni . Asiago, Vicenza
gennaio
febbraio 2014
Esterni trincea
il CAPOSALDO ITALIANO
il PICCOLO CIMITERO
il RUDERE
Località DOSSO di SOPRA VAL FORMICA
CIMA LARICI
quota 1.800 mt.
Interni trincea
il CAMMINAMENTO
il BUNKER DEL CAPITANO
il RICOVERO DEI SOLDATI
Località SANT'ANTONIO
VALGIARDINI
quota 1.100 mt.
PRIMO DORMITORIO
Località Via Villa Rossi
VALGIARDINI
quota 1.100 mt.

Repertorio musicale
"Del soldato in trincea"
(Paolo Fresu)
© Tǔk Music
2014
"torneranno i prati suite"
(Paolo Fresu)
© Tǔk Music
2014
Musicisti
Paolo Fresu
tromba, flicorno, multieffetti
Daniele di Bonaventura
bandoneon
Luca Devito
flauti
Roberto Dani
percussioni
ingegnere del suono Carlo Cantini
registrato e missato presso DIGITUBESTUDIO / Grazie di Curtatone (MN)
si ringrazia Vic Albani
"Tu ca nun chiagne"
(De Curtis Ernesto e Bovio Libero)
interpretato da
Andrea Di Maria
"Fenesta ca lucive"
(Vincenzo Bellini)
interpretata da
Andrea Di Maria

ERMANNO OLMI
Ermanno Olmi (Bergamo, 24 luglio 1931). Gli ultimi mesi della seconda guerra (4445) scarseggiano i viveri: Ermanno fa il garzone panettiere. Alla fine della guerra, viene assunto come impiegato alla Edison e realizza circa quaranta documentari, tra i quali La diga del ghiacciaio, Pattuglia di Passo San Giacomo, Tre fili fino a Milano, Michelino 1aB (con il testo di Goffredo Parise), Manon finestra 2 e Grigio (con il testo di Pier Paolo Pasolini).
Il primo film lungometraggio è del 1959, Il tempo si è fermato. Nel 1961, al Festival di Venezia, vince il premio OCIC e quello della Critica con il film Il posto, che ottiene numerosi premi anche in festival internazionali. Seguono altri film sul mondo del lavoro: I fidanzati, Un certo giorno del 1968 e La circostanza del 1974.
Al di fuori del tema del lavoro, nel 1965 dedica, in omaggio alla figura di Papa Giovanni XXIII, E venne un uomo, con Rod Steiger e Adolfo Celi.
Nel 1978 L'albero degli zoccoli, film sulla vita dei contadini bergamaschi alla fine dell'Ottocento, conquista la Palma d'Oro al Festival di Cannes.
Nel 1983 gira Camminacammina e realizza il documentario Milano 83 dedicato alla sua città d'adozione. Nel 1987 Ermanno Olmi torna alla regia, dopo un periodo di inattività, con Lunga vita alla signora, Leone d'Argento a Venezia. L'anno seguente dirige uno dei suoi capolavori, La leggenda del santo bevitore, con Rutger Hauer e Anthony Quayle, con il quale conquista a Venezia il Leone d'Oro.
Qualche anno dopo, nel 1993, dirige Paolo Villaggio in Il segreto del bosco vecchio e nel 1994 è pronto Genesi. La creazione e il diluvio, primo capitolo di un progetto di trasposizione televisiva della Bibbia.
Con Il mestiere delle armi (2001), presentato in concorso al Festival di Cannes, vince 9 David di Donatello.
Due anni dopo, Ermanno Olmi prosegue sulla stessa strada con Cantando dietro i paraventi.
Nel 2005 firma il trittico Tickets con gli amici Kiarostami e Loach; mentre nel 2007 racconta il Vangelo dell'esistenza quotidiana nel film Centochiodi.
Sempre nel 2007 Ermanno Olmi gira il film Atto unico durante l'allestimento della mostra di Jannis Kounellis presentata dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Per la Triennale di Milano, nel 2008 realizza il documentario I Grandi Semplici. Nel 2009, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Ministero Turismo e Spettacolo presenta TerraMadre. Dello stesso anno è Rupi del Vino, presentato al Festival Internazionale del film di Roma. Nel 2011 viene presentato fuori concorso alla 68. Mostra Internazionale D'Arte Cinematografica di Venezia il film Il villaggio di cartone.

Qui, una recensione e diversi collegamenti...

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