venerdì 7 giugno 2019

To know her an Intemperance // As innocent as June - Libri per la futura Terza


... e quest'estate, cosa leggo? Certa che il dubbio vi attanagli e siate smaniosi di buoni, ottimi suggerimenti, faccio ancora di più e, contrariamente al solito, vi OBBLIGO a leggere due libri.
Che possono diventare dieci o venti o tre, ma due - almeno due - dovete provarci.

Intanto posso consigliarvi di partire dal nostro Xanadu: a proposito... ha vinto John Green e la classifica finale è questa (siccome molti di questi non li avete ancora letti, andrebbe bene anche attingere da qui):

1.     John Green, Tartarughe all'infinito, Rizzoli
2.     David Benioff, La città dei ladri, Beat
3.     Emily Barr, L'unico ricordo di Flora Banks, Salani
4.     Fannie Flagg, Pomodori verdi fritti , BUR
5.     David Almond, La canzone di Orfeo, Salani
6.     Ira Levin, Rosemary's Baby, Sur
7.     Kevin Brooks, Naked, Piemme - Frances Hardinge, La voce delle ombre, Mondadori
8.     Patrick Ness, Mentre noi restiamo qui, Mondadori
9.     Allan Stratton, Un viaggio chiamato casa, Mondadori
10. Colson Whitehead, La ferrovia sotterranea, Sur
Fumetto: Thomas Ott, Cinema Panopticum, Logos
Film: Stanley Kubrick, Shining


Aggiungo poi, se non ve lo foste mai segnati, ciò che ci ha consigliato Simone in biblioteca quel giorno. Mi avevano colpito, come del resto a voi, tre cose:
1. Dogchild, il nuovo di Kevin Brooks, ormai un nostro compagno di classe:


2. Tutto per una ragazza, molto più leggero, di Nick Hornby:



3. In realtà il libro che vi colpì maggiormente (mi parve) era Junk di Melvin Burgess, ma ho scoperto che il titolo è molto diverso in traduzione italiana, magari non l'avevate poi trovato. Eccolo qui!




A questa lista aggiungo solo un libro già presentato, già postato, già letto (non da voi, mi pare da nessuno, ma da altri miei studenti).
Mi permetto persino di copiare quanto già avevo scritto in un post precedente: un libro della scrittrice Harper Lee (1926-2016) che ha fatto epoca, il cui titolo originario è To kill a Mockingbird, cioè "uccidere un tordo", fare cioè gesti violenti senza motivo, o motivati in modo pretestuoso, ingiusto, inumano. Proprio come accade quando ci sono razzismi, pregiudizi, paure infondate verso l'altro, e quell'altro è percepito come una minaccia, perchè non lo si conosce ma lo si disprezza come se fosse poca cosa. 
In italiano si è scelta la metafora del Buio oltre la siepe, e superate le prime 50 pagine, a volte faticose, si scopre - lì oltre la siepe - un mondo indimenticabile. Ambientato negli anni della Grande Depressione, in Alabama, la storia di due bambini, un padre "eroe", un a comunità nera emarginata, un potenziale assassino, e un uomo segregato.
Appunto, cercate di superare lo scoglio delle prime pagine, più difficili del solito - non è un libro scritto da gente furba come Brooks e Green, apposta per agganciare i giovani lettori dalla prima riga in tempi di social! - e scoprirete una storia bellissima e un libro fondamentale per diventare ed essere adulti.


Valgono gli audiolibri, valgono altre scelte (intelligenti!), vale non finirli ma saper almeno dire perchè.

Buone vacanze a tutti!


Nessun commento:

Posta un commento