sabato 1 dicembre 2018

Anche noi come Lucia


Cos’è Me too?
Intanto, ecco il suo sito in inglese e, più banalmente, la breve voce in italiano su wikipedia.

Il movimento ha vinto nel 2017 l’importante premio giornalistico di “Persona dell’anno” sul TIME, rivista americana che ogni anno, a dicembre, attribuisce la sua più famosa copertina a colui o colei che ha “segnato” un anno di notizie:



Tuttavia, se pensiamo che la cosa riguardi solo le celebrità e il mondo dello spettacolo (o del lavoro), bisogna ricrederci e pensare alle piccole situazioni quotidiane che - ne abbiamo parlato in classe, partendo dal terzo capitolo dei Promessi Sposi - ci riguardano tutte. Racconta un fatto del genere l’articolo di Jennifer Guerra sulle frequentissime molestie nei mezzi pubblici.


Ilona Granet, Emily Post street signs, 1989

C’è modo e modo di reagire e non reagire alle piccole (?) molestie in strada. Qualcuna (si chiama Naomi Larsson, e vive nel Regno Unito) lo fa seriamente...
Non si tratta però di un fenomeno isolato: su Hollaback Italia, versione italiana del sito legato al gruppo di attiviste e attivisti contro le molestie, che pubblica racconti di storie banali e non, quotidiane e non, c’è una pagina che elenca una serie di risposte e atteggiamenti che bisognerebbe attuare (con un buona dose di coraggio…) contro le molestie, in particolare quelle in strada e sui mezzi pubblici... L’avesse letto Lucia (non leggeremmo in classe i Promessi Sposi, direte voi)!

Per farci un’idea globale e più scientifica sul fenomeno, rinvio però al documento ufficiale dell’ISTAT (l’Istituto nazionale di statistica) che analizza i dati rilevati tra il 2015 e il 2016 in un ampio e rilevante campione di donne e uomini (ovvero - attenzione - il fenomeno riguarda anche i ragazzi, in particolare i ragazzini) tra i 14 e i 65 anni.


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