martedì 5 febbraio 2013

La città incantata



La città incantata (千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi, lett. "La sparizione di Chihiro e Sen") è un film d'animazione giapponese del 2001 scritto e diretto da Hayao Miyazaki, prodotto dallo Studio Ghibli e distribuito dalla Buena Vista.
Il film, liberamente ispirato al romanzo Il meraviglioso paese oltre la nebbia della scrittrice Kashiwaba Sachiko[1], narra delle avventure di Chihiro, una bambina di dieci anni, che si introduce, senza rendersene conto, insieme ai genitori, in una città incantata abitata da spiriti. Qui i genitori della bambina vengono trasformati in maiali dalla potente maga Yubaba e la piccola protagonista decide di rimanere nel regno fatato per tentare di liberarli.
Realizzato con un budget elevato (1,9 miliardi di ¥, circa 16 milioni di €), il film presenta l'altissima qualità tecnica consueta dello Studio Ghibli ed è considerato il capolavoro del cineasta giapponese. Ha avuto un enorme successo nel mondo, aggiudicandosi numerosi e prestigiosi premi. È stato infatti premiato con l'Orso d'oro al Festival di Berlino nel 2002, e con l'Oscar per il miglior film d'animazione nel 2003. 

38 commenti:

  1. Solitamente odio leggere un libro, così come guardare un film più di una volta. Ma "La città incantata" è una tra le eccezioni. Essendo infatti uno dei miei film preferiti il commento non può che essere positivo.
    Immagini bellissime e trama coinvolgente. La cosa che però mi rattrista è il finale, perché Chihiro torna nel suo mondo mentre invece io avrei preferito che restasse lì.
    In ogni caso, sempre un piacere rivederlo!

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  2. io non ho potuto vedere tutto il film per cui ho letto la trama su internet nonostante sia una storia fantastica, un genere che a me non piace tanto, avrei voluto vederlo tutto.Ho visto solo l'ultima parte è l'ho trovata molto sentimentale perchè si dimostrava l'amore verso i propri genitori.

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  3. Inizialmente non mi attraeva vedere questo genere di film, poiché solitamente non amo i film cartone, però devo dire che questo mi ha stupito. Ho trovato ottima sia la grafica che la trama della storia, molto fantasiosa e avventuriera. La parte centrale del film è molto particolare e i personaggi, davvero strani, contribuiscono a darne la dimostrazione. Sono molto particolari anche i suoni emessi dai personaggi.
    È un film davvero coinvolgente poiché misterioso e adatto a tutte le fasce di età.
    Nell’ultima parte è stato interessante vedere il passaggio dalla città incantata al mondo reale: infatti la bambina, tornata nel mondo reale, diventa quasi malinconica per aver lasciato quel mondo magico e si dimostra perplessa per l’atteggiamento dei genitori che si sono resi conto di ciò che era accaduto al suo interno.
    Questo film dimostra principalmente l’amore della bambina verso i propri genitori e verso le persone che ha incontrato (specialmente verso Haku).
    Anche il finale non mi ha deluso; però avrei preferito che la bambina rimanesse nella città incantata; comunque mi è piaciuto molto.

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  4. Mi ricorda le favole che ascoltavo quando ero bambino, dove il protagonista alla fine della storia diventa forte, coraggioso e sa cavarsela da solo. Il film è affascinante per le avventure fantastiche con tanti avversari da battere; con forza e volontà Chihiro è veramente fortissima e riesce a salvare i suoi genitori.

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  5. Non mi e piaciuto

    Giuseppe Coda

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  6. Questo film mi è piaciuto molto. Nonostante l'abbia visto 1000 volte è stato un piacere rivederlo. La storia mi ha affascinato sin dalla prima volta, perchè non è la solita storia da cartone animato per bambini ,ma unisce uno stile fantasy alle leggende popolari giapponesi.La forza d'animo che Chihiro possiede,nonostante abbia solo 10 anni,è uno di quei motivi perchè questo film mi è piaciuto tanto.Il finale non mi ha minimante deluso, anche perchè io avrei fatto la stessa cosa. Vorrei leggere sia il libro su cui è basato questo film, sia il libro del Castello errante di Howl.

    Ciaoooo :)

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  7. Mi aspettavo che questo film mi sarebbe piaciuto, perchè manga e anime sono nel mio stile, ma ha davvero superato le mie aspettative. La grafica era ottima e non so perchè ma l'ho trovata perfetta per la storia, e sinceramente non si sarebbe potuto trovare uno stile più adeguato, perchè accentua il mondo fantastico in cui il racconto è ambientato, e, come in tutti i generi cinematografici, sono i dettagli, sia della storia sia della sceneggiatura, a fare la differenza.L'ho trovato abbastanza coinvolgente pur essendo semplice, ed era arricchito da molti avvenimenti che sviavano un po dal modello base "difficoltà-viaggio-superamento" rendendolo un po fuori dal comune (in modo positivo). Io amo il fantasy-fantastico, ma non apprezzo altrettanto i film di avventura, però in questo film stavano davvero bene insieme.
    L'ho guardato di nuovo a casa e devo ammettere che ho pianto, soprattutto perchè in giapponese rende in modo diverso, infatti consiglio a chi è piaciuto, anche se non sono molto propensi, a provare a guardarlo in lingua originale perchè l'effetto è decisamente migliore (e in certi punti abbastanza buffo). Può piacere a tutti e penso che se si sa apprezzare questo genere si capisce che questo lungometraggio è un vero capolavoro.
    PS:io amo Miyazaki, è bravissimo!

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  8. Trama coinvolgente e commovente, niente punti morti nella storia, una rappresentazione dell'amore che va oltre il solito finale; forse sono questi i punti che mi hanno catturata maggiormente di quest'anime. Avendo già precedentemente guardato un film di Hayaho Miyazaki, "Il castello errante di Howl", ed essendomene appassionata molto (per quanto non sia esperta di questo genere), le aspettative erano altissime e posso dire che "La città incantata" ne è più che all'altezza. Nonostante la storia sia meno intricata non è prevedibile. La trama si districa lentamente, ma vengono sempre aggiunti nuovi tasselli che fanno del tutto pensare a un finale da Love Story tra Chihiro e Haku. Eppure no, il finale inaspettato rende il tutto ancora più affascinante. Amore, cattiveria, avidità, generosità; tutti in una miscela perfetta in cui anche il più cattivo è mostrato anche dal suo lato più umano e dolce.
    Una parola. Stupefacente.

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  9. All' inizio mi sembrava un film cartone come un altro, ma dopo averlo guardato tutto, mi sono dovuto ricredere; mi è piaciuto molto. Dalla storia ben organizzata, ai personaggi e luoghi molto interessanti... Mi hanno colpito soprattutto i personaggi, dato che non sono o buoni o cattivi, nel senso che alcuni di loro non rimangono buoni per tutto il film o cattivi fino alla fine, infatti variano il loro carattere in parole semplici. Non mi vorrei dilungare troppo, ma butto giù qualche esempio: il Senza Volto che prima sembra cattivo e arrogante, seminando distruzione nell'impianto termale, e poi tutto ad un tratto cambia fronte e diventa calmo e buono (anche se lo era anche prima di mangiare alcuni spiriti)... Oppure il figlio di Yubaba che all'inizio non andava d'accordo con Chihiro, ma poi anche lui cambia e le diventa amico.
    Insomma, bel film:) e vorrei chiederle una cosa prof... Possiamo vedere anche il Castello Errante di Howl? Io non l'ho mai visto, ma in classe molte persone mi hanno detto che è molto bello, forse anche di più della Città Incantata. Poi non so se a lei va bene o no...

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  10. Adoro i film di animazione e questo mi è piaciuto particolarmente. I personaggi, come ha detto lo stesso autore , non crescono ma bensì attingono a qualcosa che è già dentro di loro e ogni spettatore riesce a immedesimarsi in essi. La protagonista Chihiro nel corso della storia fa un cambiamento: passa da ragazza svogliata a ragazza decisa, con un gran coraggio e tanta forza di volontà. Infatti pur di salvare i suoi genitori decide di lavorare per la strega Yubaba, proprietaria dell’impianto termale dove si svolge la storia. E’ un film avvincente e originale, la grafica è spettacolare come d’altronde lo sono le tracce musicali che hanno ricevuto diversi riconoscimenti e premi. I luoghi in cui il film è ambientato rendono la trama ancor più misteriosa tanto che chi lo guarda desidera vedere come la vicenda andrà a finire. Il finale non è stato come speravo perché avrei preferito che Chihiro rimanesse in quel mondo parallelo. Comunque sia una storia bellissima adatta sia a bambini che adulti.

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  11. Film molto bello, sia dal punto di vista significativo e quindi della morale, sia da quello della storia, che è coinvolgente e interessante, perchè compaiono molti inconvenienti mentre la protagonista Chihiro cerca disperatamente di liberare, dalla maledizione di Yubaba, i suoi genitori. Il film evidenzia molto quanto l'uomo può essere considerato un "mostro" verso altri, dei suoi inganni e difetti che avvengono attraverso dei fatti durante il film. Ad esempio all'inizio quando i genitori di Chihiro avevano sentito l'odore di buon cibo, sono subito andati a vedere e sono praticamente caduti nella "trappola" abbuffandosi fino a trasformarsi in maiali, che è appunto uno dei rimproveri che viene fatto sugli umani. Un altro esempio potrebbe essere il Senza Volto, un personaggio che viene all'inizio apprezzato da tutti perchè poteva creare l'oro in quantità infinite, mentre poi si rivelerà un mostro, perchè approfittando della felicità e della bontà della gente, li mangerà uno dopo l'altro, tranne la protagonista che al contrario dandogli un pasto che toglie qualunque maledizione (che ha ottenuto con tanta fatica e generosità) compreso il male in una persona, riuscirà a farlo tornare come prima e quindi di nuovo buono. Comunque dopo tante avventure la bambina riesce a liberare i genitori, scoprendo che il potere più forte che ha è quello dell'amore.

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  12. Film molto bello, avevo già grandi aspettative in quanto avevo visto in passato il precedente film di Miyazaki: "Il castello errante di Howl". E' difficile trovare una pecca sia dal punto di vista della realizzazione sia da quello dei contenuti. Mi è piaciuto il contrasto molto evidente nel modo di rappresentare il giorno e la notte nella città incantata: quando la bambina arriva all'interno di questo mondo lo spettatore percepisce la visione di un luogo fantastico mentre quando le luci calano il mondo diventa cupo e spaventoso. La storia alterna momenti di riflessione a momenti di azione seguendo sempre un filo logico. Una particolarità del film è la sua capacità di tenere lo spettatore incollato allo schermo grazie ai piccoli misteri che gradualmente si scoprono( per esempio la vera anima dei personaggi). Un'altro aspetto interessante è la determinazione della protagonista Chihiro nel riuscire a salvare le persone che ama nonostante la sua giovane età; quindi dimostra che a qualunque età, se si è determinati, si possono raggiungere degli ottimi obbiettivi. Finale quasi a lieto fine se non fosse per la separazione di Chihiro da Haku. Ricco di significato è un film, come si era già capito che mi è piaciuto moltissimo. Lo raccomanderei.

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  13. Film d' animazione ottimo, sia per il direttore Miyazaki che ha diretto altri film e altri videogiochi che ho amato alla follia per lo stile particolare che riesce ad attribuirgli e sia per le animazioni e i fondali perfetti dello studio Ghibli, che è attualmente una delle poche, se non l' unica casa produttrice di film d' animazione ad usare la tecnica d' animazione classica in 2D, secondo me tutt'oggi superiore al 3D usato per esempio nei film della Pixar. Riguardo il film, è un classico Road movie nel quale il protagonista, attraverso un viaggio riesce a cambiare e a diventare una persona migliore, grazie anche alle persone che incontra in questo viaggio. Sembrerebbe qualcosa di già visto, ma è tutto il resto del film ad avere del fascino. "Giapponesate" assurde, personaggi molto particolari e una grafica perfetta, rendono questo film qualcosa di bellissimo.

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  14. Il film tutto sommato mi è piaciuto. All' inizio ero scettico, ma già dalla prima metà mi sono ricreduto i disegni, appunto tipici degli anime sono fatti bene, la storia lo stesso, é bella soprattutto perchè faceva vedere cosa una ragazza fosse disposta a fare per salvare i genitori.
    Sono contento che mi sia piaciuto anche perchè gli anime mi piacciono.

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  15. Non ero molto convinta del fatto che questo film mi sarebbe piaciuto, all'inizio mi sembrava una storia comune, ma dal punto in cui Chihiro entra a far parte di un altro mondo, diverso dal suo allora mi sono appassionata, e non mi ha per niente annoiata, anzi tutto il contrario. Il finale me lo sarei aspettato un pò diverso, avrei voluto anch'io che Chihiro non tornasse indietro con i suoi genitori. Per essere un cartone la grafica era ottima e anche la fantasia nella rappresentazione dei personaggi era insolita e carina.

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  16. Il film racconta in modo particolare e divertente la storia della piccola Chihiro che riesce a salvare con la sua forte personalità gli altri, anche chi conosce da pochissimo tempo! E' una bambina sveglia e riesce subito ad avere rapporti di amicizia con diversi personaggi (come ad esempio Haku). Mi è piaciuto molto,anche se avrei preferito che rimanesse in quel mondo incantato con il suo amico (come in effetti avevo pensato che fosse il finale della vicenda).
    Lo consiglio :)
    Simona S.

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  17. Dopo una valanga di commenti più che positivi su questo film sarà contenta di leggerne uno anche negativo. Non sono un appassionato di questo genere ma qualcosa conosco e quello che conosco mi piace. Ma questo film no. L'unica cosa di interessante sono stati i disegni, molto dettagliati e ricchi di particolari. Per il resto film mediocre, la trama l'ho trovata scontatissima. Il ritmo era molto lento per il quale si sfiora lo sfinimento per arrivare poi ad un finale più scontato della trama che sarebbe dovuto essere strappalacrime ma che ha solo peggiorato il mio giudizio. Concludo dicendo che probabilmente ho guardato un altro film visto quasi tutti gli altri commenti...

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  18. Scusi il ritardo, hanno appena riaggiustato la linea.
    Il film non è il mio genere, confesso di non aver mai visto un "anime" e continuerò a non guardarli. Il film all'inizio mi è sembrato abbastanza poco interessante poi devo dire che quando Cihiro ha iniziato a conoscere l'altro mondo, ho iniziato a guardarlo con occhi diversi per poi illudermi. Avrei preferito che la ragazza non tornasse dai suoi genitori. Per il resto la grafica era veramente curata nei minimi dettagli ma il film non mi ha coinvolto più di tanto.

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  19. Io sono un grande appassionato di anime e manga, e anche questo cortometraggio nel complesso mi è piaciuto, specialmente dal punto di vista grafico e della resa dell'ambiente.Per quanto riguarda la trama, benché abbia saputo riconoscere la morale, non mi è piaciuta particolarmente, forse perché sapeva di già visto, o forse perché non èra il mio genere.
    Mario.C

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  20. Mi dispiace molto che il mio primo commento non sia stato registrato.
    Bene questo è quello che penso io del film. Non è il mio genere di Film o cartoni animati ma devo ammettere che questo mi è piaciuto davvero tanto. Mi piace dove è stata ambientata la storia e come è stata sviluppata e raccontata.
    Mi piacevano molto i disegni e il senso del mistero dato alla storia.
    Mi dispiace dirlo ma il finale non mi è piaciuto. Avrei voluto sinceramente che la bambina rimanesse nel mondo "magico" e non tornasse nel nostro mondo, sperando così in un secondo capitolo della storia.
    Questo è uno dei miei film manga/anime e sono sicuro che ne guarderò degli altri (simili ovviamente a questo).

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  21. Scusi se metto il commento ora ma non volevo metterne uno senza aver visto il film per intero. Me lo sono riguardata in streaming credendo che ne sarebbe valsa pena visti i numerosi commenti positivi. Sinceramente questo film nonostante ci sia molta fantasia, cosa che a me piace molto, non è riuscito a coinvolgermi. Avevo già visto un film di Hayao Miyazaki, “Il castello errante di Howl”, questo mi era piaciuto un po’ di più infatti l’avevo guardato con più enfasi, ma comunque non è il mio genere. Per il resto disegni molto precisi e curati nei particolari e l’autore riesce anche a far capire il messaggio che vuole dare: l’amore verso i genitori e gli amici.

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  22. Che dire, ho sempre amato questo film, anche dopo averlo visto e rivisto fino alla nausea. Trovo ogni singolo dettaglio di questo film meraviglioso e stupendo: dal tipico stile di disegno di Miyazaki, ai temi del film, all'importanza che il regista da al personaggio femminile,e alla differenza e rapporto tra male e bene; tutto questo, messo insieme rende i ''Film Anime'' di Miyazaki-sensei unici al mondo. Per non parlare di altri capolavori come "Il mio vicino Totoro", "Ponyo", "Arriety" e il film più visto "Il castello errante di Howl".Tutti questi film, secondo me, hanno tematiche molto simili tra loro.
    Chihiro,la protagonista, è una bambina di soli dieci anni che si ritrova catapultata in un altro mondo abitato da anime e spiriti, da sola, senza genitori che sono stati trasformati in maiali da un incantesimo. Successivamente Chihiro per salvare la sua famiglia dovrà usare tutto il suo coraggio e la sua volontà che la aiuterà a non dimenticarsi il suo nome, portatole via. Durante la sua avventura, da bambina capricciosa diventa una vera adulta che ha riscoperto il sentimento dell'amore.
    E' un film che non ti stanca mai e che trasmette tanti sentimenti ed emozioni. Lo consiglio veramente a tutti, anche ai non appassionati di cultura giapponese.
    Non è un semplice cartone animato, è uno dei Film Anime più belli al mondo; non per questo ha vinto due premi molto importanti, tra cui l'Oscar.
    I nodi e i dubbi che c'erano all'inizio della storia si sono sciolti lentamente senza mai lasciare buchi o punti morti.. Paura, coraggio, avidità e generosità sono presenti fortemente in questo film, che lo rendono ancora più interessante di prima.

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  23. Questo film, secondo me, si descrive con un'unica parola che però racchiude in se tanti altri significati che non riesco a spiegare a parole: bellissimo. L'avrò visto un centinaio di volte ma non mi stancherò mai di farlo. Trovo molto interessante come Miyazaki riesca a rendere i suoi film anime adatti ad un pubblico giovanile e adulto allo stesso tempo e riesca a inserire nella trama, senza però appesantirla, degli argomenti che fanno riflettere.
    Molto bello è, secondo me, il percorso di crescita di Chihiro che si trova in una nuova realtà in cui è costretta a maturare molto in fretta; di solito nei film i protagonisti sono delle persone con cui è difficile identificarsi perchè troppo straordinarie mentre in questo capolavoro, per quanto mi riguarda, mi rivedo molto in Chihiro e questo mi aiuta anche ad apprezzare ancora di più il film che avrei amato comunque anche senza questo particolare.
    Anche il fatto che Miyazaki abbia voluto realizzare il film a mano e non con i computer, come è sempre più usato fare nel campo dei film di animazione e degli anime, mi affascina molto; ciò vuol dire che tiene alle tradizioni che non è una cosa da dare per scontata ai giorni nostri in cui le tradizioni vengono sempre di più messe da parte.

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  24. penso che questo film sia stato molto bello nonostante non sia un grande amante di questo genere,sia per quanto riguarda film e sia per quanto riguarda libri. in generale l'anime non ha mai attirato la mia attenzione,però,dopo aver visto questo film ho dovuto ricredermi. A mio parere questo film basa la sua ''forza'' nel coinvolgimento che si viene a creare con i vari personaggi presenti al suo interno;ma anche gli insegnamenti che vuole dare.. molto importanti sono anche,la non netta divisione tra bene e male(a mio parere), infatti il male non è rappresentato dai dei personaggi dediti solo a quello,anche se in varie parti vi è qualche accenno come nella maga BABA e nel mostro SENZA VOLTO(poi rivelatosi appunto non cattivo),infatti il ''male''che il regista vuole rappresentare è un male ''astratto'' che è presente sia in chihiro e nella maggior parte degli altri peronaggi. Chihiro infatti potrebbe rappresentare una bambina o un bambino delle nostra vita reale molto vizziata che non ha mai avuto a che fare con il ''sacrificarsi''(avenone a che fare in seguito per salvare i genitori) mentre la ''malvagità'' dei vari personaggi del racconto si puo notare nel modo in cui discriminano il fatto che la bambina sia un essere umano,cosa che potrebbe essere paragonata al razzismo di cui è avvolta la vita reale.però oltre a fattori e insegnamenti ci sono anche tantissime qualità positive(sempre presenti nei personaggi del film) infatti sono molti i personaggi il cui carattere appare generoso,apprensivo,generoso(ne sono un esempio i signore delle caldaie,la sorella di baba,e la ragazza di cui non ricordo il nome a cui è stata affidata chihiro..etcc..)io in questo film (penso si noti dal resto del mio commento)vedo molti insegnamenti e morali.

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  25. Devo dire che il film è stato veramente una sorpresa. All'inizio sembrava quasi banale e invece poi mi ha veramente trasportata in un'atmosfera tutta particolare, tra gli spiriti dello shintoismo, le sue leggende, il suo rispetto per la natura e un mondo fantastico a tratti sconvolgente e inquietante.
    Mi ha lasciato davvero stupita. Sembrava quasi un film per "bambini" che poi si è rivelato un vero e proprio enigma. Soprattutto la crescita della protagonista nelle varie fasi del film, il suo carattere che va via via rafforzandosi, la scoperta sia di se come ragazza che può affrontare con grinta le sfide che la sua vita le pone sia della propria identità di cui viene privata nel momento stesso in cui perde il suo nome. Fatti che mi hanno davvero impressionata facendomi presente ( per quanto io ci sia dentro) del grande percorso che l'adolescenza rappresenta. Emozionante la scoperta dell'amore che fiorisce tra lei e Haku, di un primo amore così puro e limpido, di una semplicità disarmante. E poi tutti i personaggi, uno più particolare dell'altro, hanno un profilo veramente enigmatico e da tutti c'è da imparare qualche cosa: dal Senza Volto che può rappresentare la "malattia" dell'avarizia, al bambino confinato in una stanza per paura del mondo per quanto lui sia grande e grosso... E poi i riferimenti velati all'Odissea: dalla trasformazione degli uomini in maiali, all'idea del diverso ( per esempio l'umano all'interno della società degli spiriti) fino alla figura di Yubaba che potrebbe rappresentare l'idea di una sirena "moderna". Che dire, un mix di simboli e una storia molto particolare che mi ha lasciato piacevolmente colpita.

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  26. Guardo raramente film di questo genere perché non mi entusiasmano quanto altri, tuttavia mi rendo conto ora di averlo sottovalutato. Inizialmente non ero molto presa dal film, non so esattamente quale fosse il motivo, sembrava semplicemente un cartone animato. Mentre proseguivo la visione però mi ricredevo sempre di più, apparivano spesso nuovi personaggi "ambigui", ed ero curiosa di conoscere la loro vera identità. La protagonista Chihiro, sebbene al momento dell'ingresso nel tunnel oscuro si stava tirando indietro dimostrandosi capricciosa, dopo essere entrata nel vivo di quella che è diventata poi la sua avventura, era sempre pronta ad affrontare le prove alle quali era sottoposta e i pericoli che le si presentavano davanti. Ha potuto conoscere meglio anche il sentimento dell'amore mediante l'incontro con il giovane Haku. Il momento in cui Chihiro ha ricordato il nome reale di Haku rubatogli da Yubaba è stato uno dei più belli, cosiccome quello in cui sempre Chihiro ha superato una delle prove più difficili: lavare lo sgradevole "mucchio" di fango all'interno del quale era intrappolato lo spirito del fiume. Avrei preferito, nel finale, che Chihiro restasse in quel mondo fantastico, ad ogni modo il film mi ha sia colpito che divertito e è molto bello.

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  27. Io non guardo spesso certi tipi di film, e non ero nemmeno entusiasta di vederlo,anzi...Il fim mi stava annoiando per il primo quarto d'ora,finchè Chihiro(la protagonista)non inizia a lavorare ,da quel momento ho trovato il film molto divertente ed emozionante,la piccola ragazza ha dovuto fare di tutto per sopravvivere e tornare a casa.Mi è piaciuto anche il grande sentimento tra Chihiro e Haku che più volte li ha salvati.Ho apprezato che non ci fosse una grande differenza tra BENE e MALE perchè nonostante il film fosse fantastico i caratteri delle persone erano molto simili a quelli del mondo reale.Molto presente in questo film il sentimeto religioso nella cultura giapponese.Mi aspettavo un finale diverso, anche se l'avere evitato t troppo romanticismo l'ha reso più "reale".

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  28. Solitamente io non guardo mai i film dalla prospettiva "cosa vuole comunicare il regista con una determinata cosa",ma semplicemente nell'immediabilità che arriva a chi lo guarda. Così ho capito molti riferimenti alla vita di una ragazzina normale che arriva di colpo in un mondo che non è il suo ma cerca di trovare un posto per sé tra gli innamoramenti ,le amicizie, le paure lei cresce, come crescono tutti,dall'esigenza di trovare un posto nella società da cui lei si sente completamente estranea. Questo riferimento è quello che mi è piaciuto di più di tutto il film.

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  29. La mia impressione è che l'autore abbia voluto rappresentare simbolicamente il viaggio di un adolescente alla ricerca della sua identità nel percorso di maturazione.
    Il rischio di dimenticare il proprio nome, con l'insieme delle prove a cui è stata sottoposta la protagonista, la interpreto come l'estrema fragilità di una personalità in formazione.
    In questo percorso, la protagonista matura grazie alle diverse esperienze che ha dovuto affrontare, non ultima l'impatto con i primi sentimenti d'amore verso Haku. La storia mi ha coinvolto molto e sono rimasto piacevolmente sorpreso dell'evolversi della trama.

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  30. Personalmente non mi piace questo genere di film, riesco a guardare solo i film di Miyazaki, e questo in particolare l'ho visto mille volte e posso solo dire che è un bellissimo film, per le scene, i personaggi, la presentazione di un'idea di bene e male non netta, per la crescita della protagonista, per i continui riferimenti all'Odissea, per il rapporto tra i personaggi e le avventure che Chihiro deve affrontare per crescere e ritrovare i suoi genitori e se stessa. Veramente un film interessante e coinvolgente.

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  31. Non ho mai trovato le anime o i manga interessanti ma questo film,nonostante all'inizio lo trovassi un pò infantile,l'ho trovato piacevole da vedere.La protagonista non era un ragazzo o un figlio di una divinità con poteri sovrannaturali ma una semplice ragazzina di 10 anni (Chihiro);Nonostante all'inizio fosse,come tutte le bambine di quell'età un pò ribelli e capricciose alla fine della sua mirabolante e fantastica avventura diventa più matura e riflessiva.Nel film sono presenti elementi come l'amicizia e l'amore tra i due ragazzi Haku e Chihiro,il coraggio e la forza di volontà della bambina nel ritrovare i genitori e nel non scordarsi il proprio nome rubatole dalla maga Yubaba,influente personaggio in quel mondo di spiriti.La trama che,all'inizio appariva semplice proseguendo con la visione del film era sempre più intrecciata e interessante.

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  32. Il mio parere su questo film è positivo. Io ho notato molte somiglianze con il capolavoro di Hayao Miyazaki "Il castello errante di Howl", entrambi avevano come protagonista una ragazza, infatti Miyazaki voleva rappresentare al contrario di altri film, una figura femminile.
    Una cosa che veramente mi ha colpito è il coraggio di Chihiro; inizialmente la bambina aveva paura ed era capricciosa, successivamente acquisì sempre più fiducia grazie ai suoi nuovi amici e riuscì così a salvare i suoi genitori.
    L'autore nella parte finale non ha voluto inserire romanticismo, dando cosi ulteriore importanza all'amicizia e alla fedeltà.
    Consiglio a tutti la visione di questo film.

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  33. Ancora una volta Miyazaki è riuscito a sorprendermi. Leggendola, la trama del film sembrerebbe abbastanza ordinaria, storia classica a mo' di Alice nel Paese delle Meraviglie. Poi, inizia il film vero e proprio e, minuto dopo minuto, la trama si fa sempre più complessa, emozionante e piena di piccole gocce di metafore sparse qua e là. E' un viaggio meraviglioso in cui si esplora il mondo complesso della crescita (e di altri temi, come il rispetto della natura, l'avarizia, l'amicizia e l'amore) servendosi della leggera nave della fantasia bambinesca. Dico molto sinceramente che, siccome avevo già visto La Città Incantata da piccolo, rivedendolo adesso ho notato miliardi di simbologie a cui non avevo mai fatto caso, trasformando il simpatico cartone da passatempo in un'opera tanto sofisticata e sorprendente da renderla, in un certo senso, anche un po' inquietante. In ogni caso, rimane una vera e propria meraviglia cinematografica assolutamente da consigliare a tutti, adulti, ragazzi e bambini.
    Lunga vita al maestro Miyazaki.

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  34. Sicuramente è stato uno dei migliori film d'animazione che io abbia mai visto.I temi principali,a mio parere,sono quelli dell'avventura e della crescita.La protagonista di nome Chihiro(che nel corso della storia è costretta a cambiare nome per salvare i propri genitori e trovare un lavoro diventando così Sen)attraversa qualsiasi pericolo pur di salvare i suoi genitori.La bambina a questo scopo si trasforma in una "ragazza" vera e propria.Nella storia infatti notiamo il cambiamento radicale che la protagonista subisce,da bambina paurosa per dover attraversare un tunnel buio a una ragazza capace di tutto,come stare in ogni momento a stretto contatto con delle creature mistiche non appartenenti al suo mondo.Quindi Chihiro/Sen vive una fantastica avventura che come già detto all'inizio ho trovato splendida.All'interno del film possiamo notare la presenza dell'amore,il quale si nota verso la fine del film,nato da una forte amicizia tra la protagonista e Haku(un ragazzo,schiavo della strega Yubaba,che in realtà è la divinità del fiume che salvò Chihiro da piccola).Ho trovato carino anche il finale diverso rispetto agli altri film di animazione giapponesi,nei quali si tende a far scoppiare una battaglia,infatti Chihiro scopre molto semplicemente l'inganno di Yubaba.Quindi penso che questo film sia stato molto coinvolgente e poco noioso,ne consiglierei a tutti la visione.

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  35. scusi il ritardo...
    All'inizio ho pensato che il film fosse uno di quelli che mettono a rai4 perchè non sanno cosa mettere quell'esatto giorno,ma visionandolo ho notato che è ricco di significati.
    La storia narra di una bambina (capricciosa) che si trasferisce in una nuova casa, nel suo percorso lei e i genitori incontrano un tunnel, entrano, (anche se chihiro era contrariata) e si ritrovano in una città incantata (viene chiamata incantata perchè incanta i visitatori.. offrendogli cibo e facendogli trasformare in maiali) i genitori cadono in tentazione e mangiano, quindi si trasformano in maiali ,qui Miyazaki mette in evidenza "l'errore" umano.
    Chihiro cerca di salvare i genitori lavorando per Yubaba (ciò è molto importante perchè è la base della storia e mette in evidenza l'amore che prova Chihiro verso in genitori.. e non solo..) .
    Nel suo percorso incontra Hacu e s'innamora di lui e Chihiro lo aiuta a ritrovare il suo vero nome (che nel film indica la persona, se ti ricordi il nome ti ricordi chi sei veramente. Chihiro se lo ricordava perchè nei pantaloni portava un bigliettino ,sul quale c'era scritto il suo nome, che trovò nel mazzo di fiori che gli regalarono i genitori all'inizio del film)
    i personaggi inizialmente erano contrariati sull'assunzione di Chihiro, ma in seguito si svelarono molto virtuosi e l'aiutarono nel salvataggio dei suoi genitori (quindi Miyazaki mette in evidenza l'amicizia)
    Io dapprima ho pensato fosse un film infantile ma guardandolo ho notato che non è così,ma nonostante tutto non mi è piaciuto, è troppo fantasioso e poi è un cartone animato (anime) e ciò a me non piace.. ma i disegni erano molto belli e alcune personaggi anche teneri (il figlio di Yubaba quando si trasforma in criceto)penso che l'altro film che ha fatto sia molto più bello però.

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  36. Sinceramente è la prima volta che vedo un film di Miyazaki, e mi è piaciuto tanto. La cosa che mi ha colpito di più sono stati sicuramente i disegni e le ambientazioni, che sono fantastici. Questi sono affiancati da una storia interessante e profonda, dove sono evidenti i riferimenti all'Odissea (i genitori di Chiriro che diventano maiali, Yubaba che potrebbe essere considerata una nuova vecchia sirena). Ovviamente sono presenti anche i temi classici dei film d'animazione (cioè il viaggio, l'amore e l'amicizia) misti a quelli che sono classici di Miyazaki (come il rispetto dell'ambiente e il bene e il male non troppo accentuati) . Quest'ultimo lo si può notare molto facilmente: non è presente un vero e proprio antagonista, tutti sono sia buoni che cattivi. Finisco col dire che questo film non mi ha annoiato nemmeno per un secondo, grazie anche alla presenza di colpi di scena e musiche anch'esse degne di nota.

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  37. Inizio col dire che neanche io sono appassionata di questo genere di film d'animazione, anche se ad essere sincera non è la prima volta che vedo questo film, si riconosce subito l'ingegno dell'ideatore di questo film (Miyazaki)che riesce immediatamente a farti entrare nel film riuscendo a portarti all'interno di esso in un modo spaventoso, mentre lo guardavo ero concentrata e attenta nel comprendere la bellezza dei paesaggi, della storia e di tutte le sfumature che ne fanno parte. La storia in particolare è diversa dalle altre solite, non è mai scontata qualsiasi cosa succeda, questo si può notare dalla fine inaspettata che può essere considerata apprezzabile oppure completamente non condividibile, personalmente posso affermare che il mio pensiero al riguardo dice che il film è perfetto così com'è, non cambierei nulla nemmeno la fine a mio parere molto interessante.

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  38. La città incantata è un film d'animazione giapponese un genere che normalmente non seguo in quanto non mi piace o più semplicemente non riesco ad apprezzare. Questo film invece mi ha coinvolto è un cartone appasionante travolgente, anche se irreale e lontano dall'immaginario cui siamo abituati. E'senz'altro un capolavoro dell'animazione perfetto sotto ogni punto di vista, il regista è un mago della tecnologia rende fantastiche le scene come quella del treno che passa sull'acqua. Mi ha lasciato senza parole. I disegni sono incredibili, perfetti, i personaggi tra i più vari , frutto di una mente incredibilmente fantasiosa .Un vero genio. -Marzia

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